Personaggio de “La Casa
delle Idee” e dalla vita editoriale travagliata, Dottor Strange fa la sua prima
apparizione nell’estate del ‘63, sul n.
110 di Strange Tales (il
mensile antologico anni ’50 dedicato alle storie del mistero edito dall’Atlas,
la futura Marvel) mentre le sue
origini furono narrate nel n.115 da parte dei creatori: Steve Ditko e Stan “The Man” Lee. Divenne presto uno dei
personaggi di punta della testata, con storie autoconclusive di poche pagine,
che lo fecero spopolare nei College grazie alle surreali e sempre più
allucinogene esplorazioni artistiche di Ditko, tanto da rendere il personaggio
un simbolo della controcultura giovanile del periodo e del New Age.
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Come dimenticare la copertina di A Saucerful of Secrets (1968) dei Pink Floyd in cui è presente una vignetta di “Doctor Strange - The Sands of Death” (Strange Tales n.158)? |
A seguito di alcuni
dissidi, Steve Ditko abbandonò casa Marvel e, a partire dal n.169, il nome
della testata cambiò definitivamente in Doctor Strange. Purtroppo il vento
di cambiamento non portò i favori sperati, con serie aperte e poi nuovamente
chiuse, solo per poi essere rilanciate. Il 1996 segna l’ultima serie regolare
del Doctor Strange, relegato per un decennio in miniserie, storie autoconclusive
e megaeventi, o in gruppi come i Nuovi
Vendicatori e gli Illuminati.
Si arriva infine ai
nostri giorni e all’esordio cinematografico del Signore delle Arti Mistiche, un
esordio che pone nuovamente sotto i riflettori il Doctor Strange. Grazie al
rilancio All New All Different Marvel,
lo Stregone Supremo riesce quindi a ottenere nuovamente una serie a lui
dedicata (e per la prima volta anche una sua testata in Italia) con un team
d’eccezione composto da Jason Aaron
e Chris Bachalo.
Aaron si è affermato come
uno dei migliori sceneggiatori del momento, non solo ha ottenuto l’Eisner Award 2016 come Miglior Scrittore ma è riuscito a
portare avanti campioni di vendite come Star
Wars e Thor. A lui si è
presto unita la matita di Bachalo, un artista che avrebbe saputo
interpretare al meglio quanto Aaron aveva in mente:
“Volevo
scrivere del Dottor Strange, e quando Kevin Feige annunciò il film sul
personaggio, pensai: “Bene, se c’è un film in lavorazione, non manca molto al
momento per il fumetto con protagonista Strange”. Proposi la cosa ad Axel [Alonso],
ma abbiamo dovuto aspettare un po’. Abbiamo aspettato il momento giusto e la
persona giusta per farlo. Chris Bachalo era davvero l’unico artista che io, e
veramente anche tutti gli altri, vedevamo adatto per questo lavoro. Lo volevamo
a tutti i costi. Sono felicissimo che tutto ciò sia avvenuto.”
Fonte CBR
Jason Aaron ha tutti i
componenti per rielaborare un nuovo Doctor
Strange, plasmando un mondo basato sull’equilibrio. La nuova regola
dell’universo magico è il do ut des, così ogni colpo ha il suo prezzo, ogni incantesimo
pretende il suo sacrificio e l’eccentrico mago, il deus ex machina del Marvel
Universe, ritorna a essere un uomo, un eroe costretto a pagare il prezzo
delle proprie azioni. In questo senso il Doctor Strange di Aaron è uno Stregone
Supremo che percorre un cammino diverso da quello delineato da altri autori e
che soffre almeno, in parte, la divisione tra magia e umanità. Se Englehart plasmava l’immaginario di
Strange tendendolo verso la figura del vecchio saggio distaccato
dalla vita, costretto ad aggrapparsi all’amore e al suo ruolo di difensore
della Terra per non perdere la sua umanità, Aaron presenta uno Stephen Strange
ringiovanito e dedito ai più deboli, un uomo che cammina per le strade di New
York, che combatte duelli mistici per difendere gli innocenti dai pericoli.
Pericoli che occhi ciechi e non allenati alla magia, non riescono a vedere o a
percepire ma che i disegni di Bachalo presentano in modo intenso, con una
ricchezza di particolari e dettagli veramente impressionante.
Assieme
a Strange è anche Wong a subire un forte cambiamento, divenendo un personaggio
tridimensionale, un amico attivo, partecipe della vita di Stephen e non più il
piatto servitore del passato, fornendolo anche di un potente segreto che ci
verrà rivelato nelle ultime pagine del primo volume brossurato edito dalla
Panini (Doctor Strange Vol.1: Un Mondo
Bizzarro). Un segreto basato sulle nuove regole della magia, su un fardello
che grava sulle spalle del Dottore sia sul piano spirituale che fisico.
Tra le altre novità
introdotte da Aaron è sicuramente degno di nota che Stephen Strange torni al
suo ruolo di dottore, un uomo disposto a pagare in prima persona il prezzo
che richiede il benessere degli altri. E allora se la magia sta morendo,
se gli Stregoni Supremi di tutti gli universi vengono bruciati al rogo, se
nell’ombra si cela una minaccia che sta consumando il mondo magico come un
cancro, il Dottor Strange dovrà identificare i sintomi, trovare la malattia e curarla.
Ma non sarà così facile poiché quella malattia è l’Empirikul, il cui unico scopo è distruggere tutto ciò che è legato
alle arti mistiche. Così Aaron mette in gioco un altro tema che sarà
fondamentale per il personaggio e per tutto il suo universo, l’eterno scontro
tra scienza e magia.
Le
tavole di Bachalo riescono a catturare l’essenza del nuovo Doctor Strange,
presentandosi ricche ma senza un eccessivo carico di dettagli, con un’ottima
gestione dei volumi, dei vuoti e dei pieni all’insegna dell’equilibrio
narrativo. La combinazione tra matite, chine e colori valorizza il lavoro
dell’artista che, grazie alla gabbia libera, si può permettere di sminuzzare,
allargare e ricomporre, fornendo il lettore della possibilità di vedere il
mondo di Strange come solo lo stesso Strange potrebbe vederlo.
In conclusione, la serie alterna eleganza e leggerezza a momenti di
drammatica maturità, con chiare influenze provenienti dal fumetto Indie
statunitense (dove i due artisti si sono fatti le ossa), presentandosi come una
delle migliori dell’ultimo rilancio de “La Casa delle Idee”. La Panini pubblica mensilmente il nuovo
ciclo di Aaron e Bachalo, in formato spillato, mentre chi preferisce la
tipologia Collection può recuperare i
due cartonati dedicati a Doctor Strange: Un
Mondo Bizzarro (al prezzo di €12,
contente i primi cinque albi americani per un totale di 128 pagine a colori) e Gli Ultimi Giorni della Magia (168
pagine a colori al prezzo di €16, contente gli albi 6-10 e Last Days of Magic
#1). Finalmente un Doctor Strange
come mai è stato visto prima!